La prima edizione di RDS Academy, e ci auguriamo che non sarà l’unica, si è conclusa con la vittoria di Giuditta Arecco che ha avuto l’opportunità di raccontarsi in radio subito dopo la messa in onda della finalissima di ieri sera.
Manola Moslehi, la 30enne metà iraniana e metà italiana, non è riuscita a superare la prima sfida, messa in difficoltà da una prova molto tecnica, e ha dovuto abbandonare ad un passo dallo scontro finale, un testa a testa tra Stefano Mastrolitti e la concorrente ligure, con l’esito che conosciamo.
Manola, gli spettatori di Amici si ricorderanno già di te per la tua partecipazione alla quinta edizione del talent di Maria De Filippi. Cosa ti ha regalato quell’esperienza?
Quando ho partecipato ad Amici avevo poco più che 20 anni e poca consapevolezza forse di tutto ciò che mi stava accadendo e della grande opportunità che in quel preciso istante della mia Vita mi era capitata. Una scuola di Vita che mi ha permesso di lavorare con grandi nomi e professionisti che ancora oggi porto nel Cuore. Amici è stato un punto di partenza per me.
Da Amici a RDS Academy. Com’è nata la tua passione per la radio?
Sono sempre stata affascinata ed innamorata della Radio. È una costante delle mie giornate. Apro gli occhi e dopo aver messo il caffè sul fuoco accendo la Radio in automatico (per dire). Nei confronti di questo mezzo così potente ed intenso ho un rispetto quasi “reverenziale” e fino a qualche anno fa avevo quasi timore di immaginare il “fare radio” come il mestiere della mia Vita.
Cinque anni fa un’editrice di una piccola Radio locale romana, Centrosuono, sentendomi parlare semplicemente, ha deciso di introdurmi nel mondo della Radiofonia buttandomi letteralmente davanti ad un microfono quasi immediatamente.
È stato folgorante. Amore puro. In quell’istante tutto ha avuto un senso e la mia proverbiale irrequietezza ha trovato la sua dimensione naturale. Da qui la decisione di partecipare ad RDS Academy. Un’opportunità unica di lavorare in una delle Radio, a livello nazionale, più importanti in assoluto.
ASSANTE E MENTANA GLI OSPITI PIU’ COINVOLGENTI
Un aggettivo per i tuoi “rivali”: Daniela, Stefano e Giuditta.
Daniela: generosa. Stefano: travolgente. Giuditta: intensa.
Cos’è successo nella prova della Top 5 in semifinale? Meritavi di uscire per quell’unico errore? Tra l’altro la tua domanda ad Emma Marrone è stata molto originale…
Senza Master Control che per uno speaker è Dio, ho trovato delle difficoltà, inoltre in corsa ho fatto fatica a sentirmi nelle cuffie.
A tutto questo aggiungi la tensione della gara e beh… mi è mancata la lucidità necessaria per portare a casa la prova. Non credo di aver meritato l’eliminazione per quell’unico errore considerata proprio la mia intervista ad Emma che è risultata tra tutte la migliore… forse doveva andare così, semplicemente.
RDS Academy vi ha consentito di confrontarvi con tanti ospiti, del mondo del giornalismo, della moda, della televisione. Quale dei tanti ospiti ti ha colpito maggiormente?
Tra i tanti super ospiti due in particolare hanno catalizzato la mia attenzione. Assante ed Enrico Mentana.
Il primo per il suo immenso bagaglio culturale rispetto alla musica, ma soprattutto per la sua capacità di coinvolgere chiunque, anche il più scettico degli scettici, nei suoi racconti relativi alla vita artistica dei grandi miti della Musica. Un’entusiasta irresistibile.
Il secondo è Enrico Mentana. Brillante, ironico, divertente e un Uomo di una cultura e di una sensibilità davvero invidiabili. Due mostri sacri di due emisferi così diversi ma pur sempre paralleli.

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